Il CBD è un principio attivo estratto dalla cannabis, sicuro e perfettamente legale. Le proprietà terapeutiche che lo caratterizzano sono tra le principali ragioni del legame esistente tra cannabis e attività sportiva. I benefici CBD, infatti, sono tanti e vari e possono migliorare notevolmente la performance sportiva e la preparazione.
Atleti agonisti e amatoriali lo utilizzano quotidianamente come analgesico naturale, nonché come alternativa alla medicina tradizionale. Scopriamo, quindi, quali sono le origini di questa sostanza, i principali effetti curativi ad essa associati e qual è la posizione della legge in questo momento.
Le origini del CBD
L’utilizzo della cannabis a fini terapeutici è una pratica antica. Per secoli, infatti, popolazioni di diverse culture hanno sfruttato le sue incredibili potenzialità come analgesico naturale contro disturbi e malattie più o meno gravi. L’ambito medico, però, non era l’unico campo di applicazione della pianta. Quest’ultima, infatti, era spesso utilizzata anche a fini ricreativi. Gli effetti psicoattivi e le ripercussioni temporanee sul corpo umano hanno dato vita a campagne proibizioniste che hanno vietato la commercializzazione e l’utilizzo della cannabis nella maggior parte dei paesi.
Intorno alla metà del 900, però, gli studi scientifici hanno riportato alla luce sue potenzialità curative. I ricercatori sono infatti riusciti a isolare i diversi cannabinoidi presenti all’interno della pianta e a classificarne gli effetti. I due principali principi attivi scoperti furono il CBD e il THC, il vero responsabile degli effetti psicotropi ad oggi ancora illegale. Il CBD, al contrario, non provoca assuefazione o dipendenza e, per questo, non è più associato a restrizioni normative.
La relazione tra CBD e sport
Recentemente il CBD è tornato di moda e sta diventando un ingrediente protagonista di tantissimi prodotti per la cura del corpo. Ad oggi è possibile affermare che questa fetta di mercato sta attraversando una crescita esponenziale. Le alternative in commercio sono moltissime. Gli interessati possono scegliere tra oli, creme, lozioni, cristalli e persino prodotti commestibili a base di cannabidiolo. La ragione alla base del successo risiede nei promettenti risultati a livello fisico e mentale comunemente associati al cannabidiolo.
Tra i principali consumatori interessati ai prodotti sul mercato rientrano gli appassionati di sport, ma soprattutto gli atleti agonisti e amatoriali. Questii ultimi, infatti, si sottopongono quotidianamente a grandi sforzi fisici e mentali e vedono nel cannabidiolo un’alternativa naturale in grado di alleviare dolori, tensioni stanchezza o sintomi comunemente legati alle principali lesioni muscolari che possono sorgere durante attività sportive intense. Giocatori di football, hockey, combattenti, ma anche esperti di golf e ginnastica sono tra i principali utilizzatori dei prodotti in questione.
Ansia e qualità del sonno
Apprezzato da atleti di diverse categorie, il cannabidiolo può avere un impatto notevole sulla performance sportiva. Sono molti, infatti, gli effetti benefici successivi all’assunzione in grado di influenzare la preparazione atletica.
Uno degli elementi che più incide sui risultati di uno sportivo è l’ansia da prestazione. Stress e nervosismo sono condizioni psicologiche che possono bloccare e limitare la capacità di ragionamento e la concentrazione. Quale miglior soluzione di un rimedio naturale con effetti calmanti e sedativi? I prodotti a base di cannabidiolo sono particolarmente indicati in quanto riducono ansia e agitazione. Gli atleti più rilassati possono affrontare la gara con maggior consapevolezza e serenità. In questo modo sarà più facile raggiungere i risultati che si sono prefissati.
Allenamenti molto intensi possono portare all’accumulo di un eccessivo livello di stanchezza. Questo non solo non è salutare ma può portare anche a complicazioni gravi. Un atleta si sottopone quotidianamente a grandi sforzi fisici e deve necessariamente dedicare del tempo al riposo per recuperare energie e forze fisiche e mentali. L’integrazione di prodotti a base di CBD risponde a questa necessità, migliorando la qualità del sonno e aiutando lo sportivo in questo importante processo di recupero.
Proprietà immunomodulatorie, antidolorifiche e antinfiammatorie
Per raggiungere la preparazione atletica richiesta per affrontare una gara, gli atleti devono allenarsi tutti i giorni indipendentemente dalle condizioni metereologiche. Capita spesso che professionisti di determinati sport affrontino dure sessioni di allenamento sotto il sole, la pioggia, il vento o addirittura la grandine. La conseguenza più ovvia è l’aumento della possibilità di contrarre influenza o raffreddore.
Perché assumere prodotti con CBD può influenzare questo aspetto? Il cannabidiolo è noto per le sue proprietà immunomodulatorie. Quest’ultimo, infatti, rafforza le difese immunitarie e agisce in sinergia con il sistema endocannabinoide per combattere le infezioni.
Ma non solo. Tra i principali benefici del principio attivo estratto dalla canapa rientrano anche ottime proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. Creme, pomate, lozioni e altri prodotti per il corpo sono risultati ottimi alleati contro spasmi muscolari, crampi e stiramenti. In caso di infortuni, inoltre, agiscono come analgesici naturali, alleviano il dolore e accelerano il recupero delle ossa. Lesioni e microlesioni, infatti, possono compromettere la performance atletica o, nel peggiore dei casi, possono comportare la rinuncia alla competizione alle gare.
Cosa dice la legge
Fino a qualche anno gli atleti in gara non potevano far uso di CBD. L’avanzare delle scoperte scientifiche, però, ha contribuito a cambiare la reputazione negativa comunemente associata alla sostanza e a fare dei passi avanti da questo punto di vista. Dal 2018, infatti, l’agenzia mondiale antidoping ha eliminato il CBD dalla lista delle sostanze proibite e dopanti per gli atleti.
Perché questo costituisce uno sviluppo più che positivo? E quali sono le dirette conseguenze?
Il mondo dello sport è un settore molto complesso. Le forti pressioni e le enormi aspettative riposte nei professionisti possono portare gli sportivi a perdere la ragione e a decidere di far uso di sostanze illegali. L’utilizzo di alcuni farmaci come gli ormoni steroidei, ad esempio, può portare a gravi ripercussioni a livello fisico e legale.
L’introduzione dei prodotti a base di CBD tra le sostanze consentite si presenta quindi come un’alternativa legale, sicura e benefica per tutti quegli atleti che ne sentono il bisogno. Rimane fondamentale, ovviamente, un confronto preliminare con il proprio medico, in modo da individuare le modalità e le dosi più idonee al proprio corpo e alla propria condizione fisica.